Thomas Hardy e il romanzo tardo vittoriano

Robert Louis Stevenson

Robert Louis Stevenson (1850-1894), nato a Edimburgo, di famiglia borghese, cagionevole di salute e irrequieto, compì numerosi viaggi alla ricerca di ispirazione e climi più salubri. Cominciò la propria carriera letteraria come autore di libri di viaggio e racconti, raccolti poi in Virginibus puerisque (1881) e New arabian nights (Le nuove notti arabe, 1882), ma la sua vera vocazione fu il romanzo d'avventura: con Treasure island (L'isola del tesoro, 1883), apparso a puntate, raggiunse il successo e la popolarità. Seguì The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde (Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, 1886), memorabile storia di mistero e suspense, di impianto psicologico, sul tema della doppia personalità e della dissociazione psichica; il buon dottor Jekyll e il suo doppio, il mostruoso e malvagio Hyde, sono il simbolo del bene e del male che convivono in ciascun uomo e insieme della trasgressività che covava sotto il perbenismo vittoriano.

Vennero poi il racconto fantastico Prince Otto (1885); il libro di poesie A child's garden of verse (Ghirlanda di versi, 1885); il romanzo d'ambiente scozzese Kidnapped (Il fanciullo rapito, 1886); il romanzo storico The black arrow (La freccia nera, 1888). Nel 1887 aveva lasciato definitivamente l'Inghilterra per una stazione climatica nel Michigan, dove iniziò il romanzo The master of Ballantrae (Il signore di Ballantrae, 1889) e da dove partì per una crociera nei mari del Sud. Il clima di quelle regioni giovò tanto alla sua salute (soffriva sin dall'infanzia di debolezza polmonare) che decise di stabilirsi nell'isola di Upolu (Samoa), dove rimase fino alla morte. Di quest'ultimo periodo sono molti libri di racconti e i romanzi Catriona (1893) e In the South seas (Nei mari del Sud, 1896). Rimase purtroppo incompiuto probabilmente il suo più grande romanzo, Weir of Hermiston, pubblicato postumo nel 1896. Scrittore lucido e convinto che il romanzo fosse un potente strumento analitico conoscitivo, attratto dalle problematiche morali e psicologiche, sicuro nello sviluppo dell'intreccio narrativo, efficace evocatore di sfondi storici, seppe unire alle propensioni naturali una grande maestria stilistica. Tutte qualità che lo fanno considerare il capostipite del successivo romanzo d'azione.