Seneca

In sintesi

La vita(4 ca a.C. - 65 d.C.). Studia a Roma retorica e filosofia; intraprende la carriera politica, diventando questore. Viene esiliato in Corsica da Claudio. Ritornato a Roma, diventa pedagogo di Nerone, di cui guida la politica nei primi anni del principato. Allontanato dalla corte nel 62 d.C., si suicida perché accusato di coinvolgimento nella congiura dei Pisoni.
Le opere

Dialoghi, 10 scritti filosofico-morali (Consolatio ad Marciam, De ira, Consolatio ad Helviam, Consolatio ad Polibium, De brevitate vitae, De constantia sapientis, De vita beata, De tranquillitate animi, De otio, De providentia), di incerta cronologia, ognuno rivolto a un personaggio preciso; la struttura dialogica è letteraria più che drammatica.

De beneficiis, trattato sul valore dei benefici elargiti e ricevuti.

De clementia, incompleto, sviluppa per il giovane imperatore Nerone un programma politico, fondato sulla clemenza e sulla moderazione.

Naturales quaestiones, trattato sui fenomeni atmosferici e astronomici, di interesse più etico che scientifico.

Epistulae morales ad Lucilium, capolavoro di Seneca che in 124 lettere espone il proprio pensiero filosofico sui temi fondamentali dell'esistenza.

Ludus de morte Claudii, briosa e sarcastica caricatura dell'imperatore Claudio. Tragedie: sono 9 di argomento mitologico e sono le uniche pervenute complete di tutta la letteratura latina; presumibilmente destinate alla lettura e alla recitazione.

Lo stileÈ personalissimo, fatto di frasi brevi e incalzanti, collegate da ripetizioni, parallelismi e antitesi, che danno drammaticità alla sua prosa.