Apuleio

Il filosofo

Apuleio fu un seguace della corrente del platonismo che univa le idee di Platone con le dottrine mistico-religiose provenienti dall'Oriente; non fu un vero e proprio filosofo, un pensatore razionalista, bensì piuttosto un divulgatore di cultura. Il più significativo dei suoi scritti filosofici è il De deo Socratis (Il demone di Socrate), un trattato tripartito sulla dottrina dei demoni, originale dissertazione su una realtà popolata di forze misteriose. Nella prima sezione sono esaminati i mondi degli dei e degli uomini, nella seconda si precisa la posizione dei demoni come intermediari tra i due mondi, la terza è dedicata al demone di Socrate, voce interiore che spinge il saggio a ricercare la verità. Il De mundo (Il mondo), trattato sulla teologia cosmica, nonostante una certa pretesa, è solo un affrettato e non molto curato rifacimento di un omonimo scritto pseudoaristotelico. Il De Platone et eius dogmate (Platone e la sua dottrina), in due libri, riassume le teorie platoniche di filosofia naturale ed etica, basandosi soprattutto su tarde elaborazioni del pensiero del filosofo greco.