La poesia cristiana

Prudenzio

Clemente Aurelio Prudenzio, il più grande poeta latino cristiano, nacque a Calagurris (oggi Calahorra) in Spagna, nel 348. Studiò retorica, esercitò l'avvocatura e raggiunse alla corte di Teodosio una posizione di prestigio, che lo portò due volte al governo di una provincia spagnola. In età matura, intorno al 400, si ritirò a vita privata per dedicarsi interamente alla poesia religiosa. Nel 402-403 fece un pellegrinaggio a Roma. Non si hanno notizie di lui dopo il 405.

Le opere liriche

La sua vasta produzione, composta negli ultimi anni della vita, fu pubblicata nel 405 dallo stesso autore in un'unica raccolta, con una Praefatio (Introduzione) di 45 versi e un Epilogus (Conclusione) di 34 versi. Le opere di carattere lirico sono due: Cathemerinon (Inni della giornata) e Peristephanon (Libro delle corone). Cathemerinon comprende 12 inni in metri vari; i primi sei sono da cantare nei vari momenti di preghiera della giornata: al canto del gallo, al mattino, prima e dopo il pasto, al tramonto quando si accendono le lampade e prima di prendere sonno. Gli altri sei riguardano la pratica del digiuno (due), la preghiera valida per ogni ora del giorno, le esequie dei defunti, il Natale e l'Epifania. Il Peristephanon, l'opera lirica più originale e notevole di Prudenzio, insieme di narrazione e di rappresentazione drammatica, raccoglie 14 carmi in metri diversi, in onore dei martiri spagnoli (come Emeterio e Chelidonio, Eulalia di Merida, il vescovo Fruttuoso), romani (come Lorenzo, Agnese e Ippolito) e di altri paesi (come Cipriano di Cartagine). Prudenzio mostra vivacità di ispirazione e la sua è una lirica dotta, artisticamente elaborata, con raffinati artifici retorici. Le opere didascaliche sono 4 poemetti di argomento teologico-morale: Apotheosis (Apoteosi), Hamartigenia (L'origine del male), Psychomachia (La lotta per l'anima) e Contra Symmachum (Contro Simmaco). Nell'Apotheosis, in circa 1100 esametri, espone e difende il dogma della Trinità e della divinità di Cristo contro le numerose eresie, che rendono difficoltoso per il fedele seguire la vera via; vi è anche una violenta polemica contro i giudei, che contrasta con la libertà di culto concessa loro da Teodosio. L'Hamartigenia è in 966 esametri, nei quali, dopo un'introduzione su Caino e Abele, Prudenzio confuta l'eresia di Marcione sul bene e sul male. In Psychomachia, di 915 esametri, espone allegoricamente la lotta, che si disputa nell'animo umano, tra Fede, Virtù e Concordia da una parte e Superstizione, Discordia e Lussuria dall'altra. Circa 1800 esametri compongono i due libri Contra Symmachum: nel primo si scaglia contro il politeismo pagano, nel secondo, seguendo gli argomenti di Ambrogio, si oppone alle ragioni addotte da Simmaco per riportare nella Curia l'altare della dea della Vittoria. In esametri è pure il Dittochacon (Due nutrimenti), 49 quartine in esametri di argomento biblico. Prudenzio trasferì la poesia cristiana nei metri e nei modi della poesia classica: per i primi si ispirò a Orazio, per i secondi a Virgilio, di cui abbondano le reminiscenze. Ebbe grande fortuna nel Medioevo.