Lucilio e le nuove tendenze della poesia

Le nuove tendenze della poesia

Tra la fine del sec. II e l'inizio del sec. I a.C. si manifesta in Roma una nuova tendenza poetica anticonformista, legata alla penetrazione sempre più intensa della poesia alessandrina. Essa rifiuta una letteratura impegnata e sperimenta forme poetiche più brevi e leggere, come, per esempio, l'epillio, un quadretto epico, o l'epigramma, breve scritto di carattere erotico, celebrativo o satirico.

Il circolo di Lutazio Catulo

La personalità di maggiore rilievo fu quella di Quinto Lutazio Catulo (150 ca-87 a.C.), che fu console nel 102 e sconfisse nel 101 i cimbri ai Campi Raudii a fianco di Mario, del quale in seguito divenne oppositore. Morì suicida. Fu oratore, storico (scrisse i Commentari autobiografici) e poeta: della sua produzione rimangono solo due epigrammi erotici. Protettore di letterati, ospitò i poeti greci Antipatro di Sidone e Archia di Antiochia. Del suo circolo fecero parte i poeti Valerio Edituo, Porcio Licinio, Volcacio Sedigito, Levio e Mazio, che anticiparono i neòteroi, i poeti nuovi dell'età cesariana, così chiamati per il loro anticonformismo letterario e per i primi tentativi di lirica soggettiva, che desse perciò voce ai sentimenti dell'autore. Dei primi due rimangono complessivamente 3 epigrammi d'amore; di Volcacio Sedigito un frammento di 13 versi di una storia della letteratura contenente una classificazione dei dieci più grandi poeti comici latini. Di Levio non si sa nulla: forse è identificabile con il Levio Melisso citato da Svetonio; compose gli Erotopaegnia (Scherzi d'amore), una raccolta di versi di tema erotico-mitologico (L'Adone, L'Alcesti, I centauri, La Fenice ecc.), i cui frammenti indicano una poesia dotta e raffinata. Neanche di Mazio si hanno notizie, ma restano una decina di frammenti di Mimiambi, brevi quadretti burleschi di vita quotidiana. Si sono salvati anche 7 versi della versione in esametri dell'Iliade di Omero, tradotta probabilmente per necessità didattiche.