Letteratura tra Biedermeier e Restaurazione

La sorridente armonia quotidiana di Mörike

Eduard Mörike (Ludwigsburg 1804 - Stoccarda 1875), dopo gli studi giovanili nel collegio teologico di Tubinga, esercitò il ministero di pastore in varie località della Svevia; per ragioni di salute andò in pensione anticipata già nel 1843. Oscillante tra romanticismo e realismo, cercò nel Wilhelm Meister del venerato Goethe un modello, cui si attenne nell'autobiografico romanzo di formazione Il pittore Nolten (Maler Nolten, 1832). In quest'opera alla narrazione delle vicende dell'artista vengono alternate poesie (tra cui il bel ciclo Peregrina) e perfino un breve dramma, L'ultimo re di Orplid (Der letzte König von Orplid), animato da una romantica nostalgia di armonia. Alla lirica romantica e antica (Mörike fu ottimo traduttore di Teocrito e di Catullo) si ispira la sua notevole produzione poetica (Poesie, Gedichte, 1838). Molti dei suoi Lieder furono musicati da Brahms, Schumann e soprattutto H. Wolf. Tra le sue novelle spicca la celebre Mozart in viaggio per Praga (Mozart auf der Reise nach Prag, 1855), percorsa dall'idea di un legame essenziale dell'arte con la caducità. In quest'opera la giocosa armonia più sublime si contempera infatti con l'assillo grave e ordinario della morte, e in tal senso la novella resta concentrata per intero sull'equilibrio fragile e pur necessario di eleganza e angoscia, vitalità e solitudine.