Letteratura tra Biedermeier e Restaurazione

Letteratura tra Biedermeier e Restaurazione

Durante il Congresso di Vienna (1815) venne ratificata la Carta costituzionale della Confederazione tedesca, composta di ben trentanove stati (tra impero, regni, principati, granducati, città libere) e presieduta dall'imperatore austriaco. Quest'assetto politico favorì il consolidamento della borghesia in un generale clima di stagnazione. La letteratura fiorita in questa stagione, che nel complesso si protrasse sino ai moti rivoluzionari del 1848, è generalmente percorsa dalla mentalità e dalla letteratura del Biedermeier, espressi in una poetica malinconica e dimessa, in un'inclinazione al ripiegamento sui valori individuali e alla rinuncia al rinnovamento.