Letteratura e politica

Letteratura, arte, politica

Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico, Rainer Werner Fassbinder (Bad Wörishofen 1945 - Monaco 1982) nel 1968 fondò l'Antiteatro a Monaco e nel 1974 diresse a Francoforte un teatro d'avanguardia. Ha rappresentato un mondo di criminalità e violenza, molto vicino al teatro di J. Genet. Si ricordano i drammi: Lo straniero (Der Katzelmacher, 1968), Anarchia in Baviera (Anarchie in Bayern, 1969), La spazzatura, la città, la morte (Der Müll, die Stadt und der Tod, 1976). Di grande successo Libertà a Brema (Freiheit in Bremen, 1971) e Le lacrime amare di Petra von Kant (Die bitteren Tränen der Petra von Kant, 1971), in cui lo stile drammaturgico, influenzato da Brecht, si arricchisce di elementi quasi melodrammatici. Lo stesso spirito polemico e caustico, volto ad analizzare passioni individuali e disgregazione sociale, beffardo e crudamente autobiografico, si ritrova nelle numerose opere cinematografiche, tra cui Il matrimonio di Maria Braun (Die Ehe der Maria Braun, 1978) e Berlin Alexanderplatz (1980).

Alexander Kluge (Halberstadt 1932), scrittore e regista cinematografico, autore ironico e provocatorio, emerse negli anni '60 quale capofila della nuova letteratura e del nuovo cinema della Germania Occidentale. Tra le opere: le prose polemiche Biografie (Lebensläufe, 1962); Descrizione di una battaglia (Schlachtbeschreibung, 1964), sulla battaglia di Stalingrado; con O. Negt scrisse Storia e ostinazione (Geschichte und Eigensinn, 1981).