Musil, disgregazione del romanzo e scrittura delle possibilità

Musil, disgregazione del romanzo e scrittura delle possibilità

L'Io, il Soggetto che discrimina e unifica il molteplice: nel giro di una trentina d'anni, a cavallo tra la fine secolo e i primi due, tre decenni del Novecento, la cultura austriaca disarticola e rende superflua quest'idea su cui si era retta tanta, se non tutta, letteratura e filosofia occidentale. In suo luogo un libero aggregato senza centro, senza sostanza né fini, che brulica anarchico nell'incessante e sempre rilanciato divenire delle cose: il musiliano “uomo senza qualità”.