La gioia del canto: Ella Fitzgerald

Ella Fitzgerald (Newport News 1918 - 1996) vinse ancora ragazzina un concorso per dilettanti all'Apollo Theatre, ove si era rivolta per cercare nel mondo dello spettacolo un compenso alla povertà dell'ambiente dal quale proveniva. Dotata di voce straordinaria per le naturali doti di freschezza, estensione ed elasticità, esordì con l'orchestra del batterista C. Webb nel 1934, cogliendo subito e ovunque successi, e assunse la direzione del complesso dal 1939 al 1942, dopo la morte del leader. Intraprese poi la carriera indipendente. Nella seconda metà degli anni Quaranta Ella entrò in contatto con il nuovo stile bop, facendo il suo ingresso nella grande orchestra di Dizzy Gillespie. Ella, ospite frequente nelle jam sessions dei musicisti del nuovo stile, sviluppò pienamente la vena strumentale della voce, ispirandosi spesso alle nuove linee dure dei boppers.

In quest'epoca, la seconda metà degli anni Quaranta, Ella si abbandonò al divertimento di fare musica per puro piacere e il suo scat (il canto intonato su sillabe prive di senso e scelte solo per il gusto ritmico e fonico) fiorisce diventando uno dei più intelligenti e perfetti della storia del jazz vocale. Inoltre, a partire dal 1946, entrò a far parte della troupe viaggiante del Jazz At The Philharmonic, nelle cui sessioni, frequentate in atmosfera di grande libertà espressiva e di spettacolare competizione da strumentisti di tutte le tendenze, il suo senso dell'anticipazione del nuovo, la sua sensibilità, la sua conoscenza dell'armonia e di tutti i linguaggi jazzistici brillano di luce propria.

Dal 1946 al 1951 incise con Louis Armstrong un ricco corpus di opere, costellato di piccole meraviglie, nelle quali la semplicità, lo humour e il contrasto delle due voci creano un linguaggio intimo e sensibile, ma di puro gioco.

Per la storia del jazz Ella Fitzgerald rimarrà una cantante completa, che scelse uno stile basato anzitutto sulla purezza dell'espressione, sulla valorizzazione del ritmo, sulla flessibilità timbrica e sulla conoscenza tecnica, frutto di un lavoro duro e sistematico.