Il clima in Italia

L'Italia è compresa nella fascia dei climi mesotermici; tuttavia, a causa della sua estensione in latitudine, della sua orografia e dell'azione del mare che la circonda su tre lati presenta una notevole varietà di climi locali, che possono essere raggruppati in tre tipi fondamentali – climi di montagna, clima continentale e climi mediterranei – articolati a loro volta in vari sottotipi (fig. 18.2).

I climi di montagna

Interessano la catena alpina e le parti più interne degli Appennini. Sono caratterizzati da forti escursioni termiche, sia annuali, sia giornaliere. Le precipitazioni sono mediamente abbondanti, spesso a carattere nevoso: sulle Alpi esse variano da est verso ovest, diminuendo via via che ci si sposta dalle Alpi orientali verso quelle occidentali: raggiungono valori minimi sulle Alpi Cozie, ma tornano ad aumentare sulle Alpi Marittime e Liguri per la vicinanza del Mar Ligure. Lungo gli Appennini, invece, le precipitazioni diminuiscono spostandosi da nord verso sud.

Il clima continentale

Il clima continentale, tipico della pianura Padana, è caratterizzato da forte escursione termica annuale, pari a circa 20 °C. Esso presenta due massimi di precipitazione (primavera e autunno) e due minimi (estate e inverno). L'umidità relativa è elevata a causa dell'intensa evapotraspirazione, dovuta sia all'abbondanza delle acque circolanti in superficie (laghi, fiumi e canali), sia ai tipi di coltura praticati (risaie). Il carattere continentale del clima della pianura Padana varia in funzione della distanza dal mare: pertanto, esso è più accentuato a ovest e meno verso est, avvicinandosi al mare Adriatico.

I climi mediterranei

Fortemente caratterizzati dall'influenza del mare, esistono 4 sottotipi di climi mediterranei:

  • clima della Liguria e della Toscana settentrionale. È un clima caldo in estate e mite in inverno, con escursioni termiche annue molto modeste. Le precipitazioni annue variano da valori minimi nella parte occidentale della costa ligure a valori più elevati su quella orientale e lungo la costa tirrenica;
  • clima del versante tirrenico e ionico. Le precipitazioni sono relativamente abbondanti, in particolare dove sono presenti dei rilievi alle spalle del litorale. Le piogge si verificano essenzialmente in inverno: in questa stagione non sono rare precipitazioni di breve durata, mai di grande intensità, che influenzano profondamente il regime dei fiumi, cioè le variazioni della loro portata d'acqua nel corso dell'anno;
  • clima del basso Adriatico. È particolarmente caldo e secco in estate, poiché le masse d'aria umida provenienti dall'oceano Atlantico, hanno scaricato la loro umidità sul versante tirrenico e sono ormai secche;
  • clima delle isole. È caratterizzato da estati lunghe, calde e aride, e da inverni brevi e umidi, con precipitazioni che possono interessare parzialmente anche la primavera; le scarse precipitazioni creano problemi di approvvigionamento idrico. Nelle zone interne e più elevate delle isole, il carattere mediterraneo del clima si riduce e acquista, invece, caratteristiche di continentalità. Infine, sui rilievi più elevati (per esempio, sull'Etna), il clima presenta aspetti tipici del clima di montagna.