Alcune caratteristiche dei suoli

Tra le numerose caratteristiche di un suolo, alcune sono particolarmente importanti per gli organismi che in essi vivono, per lo sviluppo della vegetazione e per i processi di decomposizione che in esso avvengono. Tali caratteristiche comprendono: la tessitura, la porosità, la struttura, il colore e le attività di scambio.

Tessitura

La tessitura di un suolo, detta anche grana, corrisponde alla percentuale relativa di scheletro, sabbia, limo e argilla presenti in un suolo. La tessitura è molto importante per determinare altre caratteristiche di un suolo. Per esempio, quando lo scheletro o la sabbia sono troppo abbondanti, il terreno tende a essere arido, in quanto l'acqua percola rapidamente a causa dei grossi interstizi presenti tra i granuli. Se invece è la frazione argillosa a essere prevalente, in conseguenza dell'igroscopicità di quei minerali (che tendono a gonfiarsi), pori e fessure si chiudono, l'aria non circola più, l'ambiente diventa asfittico e la respirazione radicale è impedita. Problemi simili sono determinati anche da una presenza eccessiva di limo.

I suoli più fertili sono quelli a medio impasto, che sono equilibrati per quanto riguarda la tessitura; in essi lo scheletro è assente e i contenuti percentuali degli altri componenti sono i seguenti: sabbia grossa 30-50%, sabbia fine 15-30%, limo 10-15%, argilla 5-10%, calcare 1-5%, sostanza organica 3-5%.

Porosità

La porosità indica il grado in cui un suolo è permeato da pori e interstizi ed è espressa come rapporto tra volume degli spazi vuoti e il volume totale del suolo.

La presenza di pori nel suolo è importante, poiché permette la circolazione di acqua e di aria e quindi assicura condizioni favorevoli allo sviluppo della vegetazione. La porosità dipende dalla tessitura di un suolo (è maggiore in suoli in cui prevalgono granuli di dimensioni maggiori), ma può anche essere incrementata dagli organismi che vivono nel suolo, (per esempio, attraverso gallerie scavate da larve di insetti, da lombrichi e da altri animali o dalla penetrazione delle radici che, terminato il loro ciclo vitale, vanno in decomposizione).

La struttura

Per struttura di un suolo s'intende la disposizione spaziale reciproca dei granuli che lo costituiscono.

Si distinguono una struttura granulare e una struttura glomerulare.

Nella struttura granulare, i diversi granuli sono indipendenti gli uni dagli altri e assumono la disposizione di massimo assestamento: se prevalgono granuli di maggiori dimensioni, anche gli interstizi sono grandi, se, invece, prevalgono i granuli più fini, sono presenti solo pori molto piccoli e in tal caso il suolo diventa compatto, privo di circolazione d'aria e di acqua e quindi asfittico.

Nella struttura glomerulare, invece, le particelle di limo e di argilla danno luogo a fenomeni di aggregazione e formano così grumi, detti anche glomeruli: in tal modo vi è una presenza sia di pori più grandi, sia di pori più piccoli, condizione indipensabile per una buona circolazione dell'acqua e dell'aria e dunque per lo sviluppo della vita nel suolo.

Il colore

È un elemento diagnostico molto importante per individuare sia i materiali presenti, sia i processi in atto nel suolo. Le sfumature possibili sono moltissime e per riconoscerle in modo univoco occorre servirsi di tavole colorimetriche.

In linea di massima e a titolo indicativo possiamo dire che il colore:

  • rosso denota la presenza del ferro, che può trovarsi allo stato ossidato, come nei terreni aridi mediterranei o subtropicali (il suolo assume allora tonalità rosso-vive), oppure può essere più o meno ridotto (in questo caso si hanno sfumature rosso-bruno-giallastre);
  • bruno è rivelatore della presenza di sostanza organica; quando l'humus è particolarmente abbondante il colore del suolo è nero;
  • grigio-azzurro individua condizioni di scarsa ossigenazione; sono grigiastri gli orizzonti dove il ferro si trova allo stato ridotto.

Attività di scambio

La sostanza organica e l'argilla presenti nei suoli formano una specie di "spugna", detta complesso di scambio. Essa è in grado di assorbire gli elementi minerali del suolo e di cederli gradualmente alle radici delle piante per le loro necessità vitali.