Approfondimenti

I paleosuoli

Esistono situazioni particolari nelle quali si sono conservati suoli antichissimi, risalenti a centinaia di milioni di anni fa. In condizioni geomorfologiche particolarmente conservative (per esempio, se i suoli, a qualunque stadio di maturazione si trovino, vengono sepolti da nuovi sedimenti), possono originarsi i paleosuoli (letteralmente, suoli antichi), la cui evoluzione è iniziata molto tempo fa. Si tratta di suoli del tutto particolari, per certi aspetti veri e propri oggetti fossili, in grado di darci molte preziose informazioni sul passato recente. Possono essere definiti come "suoli che si sono formati in un paesaggio del passato" prima che ne cambiassero le condizioni ambientali, in particolare il clima e la vegetazione.

Mentre il pedologo "attuale", cioè che studia i suoli recenti, parte dal clima, dalla vegetazione e dalla roccia-madre per definire le caratteristiche di un suolo, al contrario il "paleopedologo" analizza il paleosuolo, la sua composizione e le sue caratteristiche per dedurre le caratteristiche climatiche e faunistiche dell'ambiente in cui si sono formati: infatti, con opportune indagini di laboratorio e sul campo, è possibile ricostruire in modo soddisfacente l'ambiente originario. Non tutti i paleosuoli sono uguali: il loro profilo, la successione degli orizzonti, il chimismo dipendono dai climi che si sono succeduti, dal materiale dal quale derivano e dalle vicende geodinamiche che li hanno interessati.