Composizione chimica delle rocce ignee

I magmi hanno composizioni chimiche assai diverse e possono perciò originare molti tipi di rocce ignee, che vengono classificate in base al contenuto di silice, SiO2. Si distinguono rocce ignee acide (se il contenuto di silice è superiore al 66%), intermedie o neutre (la silice è compresa tra 66 e 52%), basiche (la silice è compresa tra 52 e 45%) e ultrabasiche (se la silice è inferiore al 45%).

Le rocce acide sono anche dette sialiche, dal simbolo degli elementi più abbondanti in esse, il silicio (Si) e l'alluminio (Al), mentre le rocce basiche sono dette femiche, poiché il loro contenuto in ferro (Fe) e magnesio (Mg) è più abbondante che nelle rocce acide.

Il contenuto in silice dei magmi ha inoltre una notevole influenza sulla loro capacità di risalita in superficie. I magmi acidi sono molto viscosi, per cui la loro risalita è difficoltosa. Al contrario, i magmi basici sono più fluidi, dunque risalgono in superficie e scorrono con maggiore facilità. Questo è il principale motivo per cui fra le rocce intrusive si trovano prevalentemente rocce acide, come i graniti, che rimangono intrappolati all'interno della crosta terrestre, mentre le rocce effusive sono rappresentate per lo più da rocce basiche come i basalti.

Anche il colore e il peso specifico delle rocce sono fattori distintivi tra le rocce acide e basiche: le rocce acide, infatti, sono chiare e leggere, mentre quelle basiche sono di colore scuro (essendo ricche in minerali di ferro, magnesio e calcio) e hanno pesi specifici elevati, in quanto sono costituite da elementi più pesanti.