La scuola nelle teorie del conflitto

Introduzione

Le analisi sociologiche che si rifanno alle teorie del conflitto tendono a proporre una visione critica dei sistemi scolastici in quanto ritenuti l'espressione dei conflitti di classe. Semplificando tale approccio, si può dire che le istituzioni scolastiche siano l'espressione di una cultura (quella della classe dominante) che viene per loro tramite perpetuata rafforzando i privilegi e la stratificazione vigenti. Questa prospettiva è stata recentemente sostenuta da Samuel Bowles e Herbert Gintis, i quali ritengono che l'istituzione scolastica rafforzi il sistema capitalistico con una duplice azione. Da un lato la scuola diffonderebbe l'idea secondo cui il successo economico dipende esclusivamente dal possesso di determinate capacità e competenze; dall'altro, però, invece di tali competenze, la scuola veicolerebbe modalità comportamentali di sottomissione e disciplina funzionali alla divisione gerarchica del lavoro. Quest'ultimo aspetto spiegherebbe il motivo per cui la scuola tende in genere a premiare atteggiamenti passivi e a non incoraggiare quelli creativi e trasgressivi. A causa della stretta corrispondenza tra gerarchia scolastica e gerarchia del mondo del lavoro, il sistema scolastico stimolerebbe inoltre la socializzazione al rispetto e alla sottomissione, in misura tanto più significativa quanto maggiori sono le probabilità che lo studente vada a svolgere un lavoro poco qualificato. Così come i lavoratori possono fare ben poco rispetto alle mansioni che svolgono, allo stesso modo gli studenti non hanno alcun potere sul loro curriculum.

Inoltre, secondo Bowels e Gintis, sia l'istruzione sia il lavoro sono attività puramente strumentali, che vengono svolte non per il piacere o il senso di realizzazione che procurano, ma per ottenere premi (il voto a scuola, il salario in azienda), o per evitare conseguenze spiacevoli (la bocciatura in un caso, il licenziamento nell'altro). Infine, la frammentazione tipica del mondo del lavoro corrisponderebbe nella scuola alla competizione incoraggiata dai voti.