Definizione e ambito

La scientificità

L'identificazione positivistica del metodo scientifico con il metodo delle scienze naturali viene però criticata già nel corso dell'800 dallo storicismo tedesco, che ­ distinguendo le scienze della natura dalle scienze storico-sociali, o scienze dello spirito ­ rivendica la validità di forme di sapere diverse da quelle di tipo "scientifico", imprescindibili per comprendere l'azione umana. Acquistano così importanza scientifica concetti come quelli di "esperienza vissuta" (Erlebnis) e "comprensione" (Verstehen), poiché si ritiene che la comprensione dei fenomeni umani implichi necessariamente l'interpretazione delle motivazioni e degli effetti che li hanno determinati dall'interno. Sarà innanzi tutto Max Weber (1864-1920) a orientare la ricerca sociologica in questa direzione.

Con lo sviluppo della fisica e della filosofia della scienza, anche la distinzione tra scienze dello spirito e scienze della natura è divenuta meno netta, proprio a causa delle modificazioni che il concetto di scientificità è andato assumendo. Se in ambito positivista si poteva ritenere la scienza fisica come indagine obiettiva dei fatti, allo stato attuale una tale concezione sembra per lo meno ingenua. La fisica dei quanti di Max Planck, le teorie della relatività di Albert Einstein, il principio di indeterminazione di Heisenberg hanno portato a una revisione del rapporto teoria-fenomeno. La teoria viene sempre più ritenuta uno strumento di conoscenza parziale, un elemento attivo di costruzione della realtà , che procede attraverso la selezione di fattori e di rapporti tra fattori considerati significativi in base a criteri relativamente arbitrari e non più come strumento di conoscenza oggettiva della realtà. Oggigiorno si è propensi a ritenere che la conoscenza proceda per approssimazioni che possono essere sostituite o modificate nel tempo, cogliendo di volta in volta corrispondenze relative tra dati di esperienza e forme di misurazione. Come nelle altre scienze, lo statuto scientifico della sociologia comporta il ricorso a metodi di indagine sistematici, all'analisi di dati e alla formulazione di teorie alla luce delle prove empiriche e delle argomentazioni teoriche, ma diversamente dalle scienze naturali esso deve anche tener conto della particolarità dei fenomeni umani: vale a dire la loro complessità, la difficoltà a ridurli in termini quantitativi, l'importanza che in essi rivestono elementi come le motivazioni e i significati.