Approfondimenti

La nuova scrittura

Particolare importanza in campo culturale ebbe la copiatura di antichi testi, soprattutto religiosi, a cui si accompagnò una riforma della scrittura. Secondo il programma di Carlo, avrebbe dovuto sorgere una scuola in ogni diocesi e quindi sarebbero stati necessari molti più libri. Le officine in cui si copiavano i testi (scriptoria) lavorarono intensamente in quel periodo. Furono chiamati degli specialisti della calligrafia, l'arte della scrittura fu rivoluzionata: si cercò di andare nella direzione di una scrittura di piccolo formato, con lettere di forma arrotondata, staccate tra di loro e ben visibili, quindi chiaramente leggibili. La minuscola carolina (così fu chiamata) aveva enormi vantaggi, tali da farla adottare dagli stampatori del XVI sec. I manoscritti venivano spesso ornati in modo lussuoso, così che solo i più ricchi se li potevano permettere. Non furono quindi un mezzo di divulgazione della cultura, ma solo di conservazione di testi classici e cristiani a favore di una ristretta cerchia di persone.