Approfondimenti

  • La religione islamica

La religione islamica

Nella prospettiva islamica la tradizione (ad din) risale all'origine stessa della Creazione, avendo Adamo come suo primo rappresentante (khalifa), mentre la rivelazione coranica, trasmessa al Profeta Muhammad (in cui i musulmani riconoscono il Paraclito promesso da Gesù), chiude il ciclo delle rivelazioni prima della seconda venuta del Cristo. La fede e la pratica dell'Islam si fonda sui cosiddetti “cinque pilastri”: la “testimonianza di fede” (shahadah, che pronunciata nelle mani di un musulmano sancisce l'adesione all'Islam), la recitazione della preghiera (salah) 5 volte al giorno nei momenti prescritti, il pagamento di un contributo annuale per i poveri (zakat), il digiuno (sawm) obbligatorio nel mese di Ramadan, che implica l'astensione, dall'alba al tramonto, da cibi, bevande e rapporti coniugali, e il pellegrinaggio (hajj) alla Mecca almeno una volta nella vita, se possibile. Il Corano (Al Qur'an, “la Recitazione”) è il Verbo di Dio, disceso come Libro sul Profeta Muhammad, intellettualmente vergine (ummi), così come vergine è Maria in cui il Verbo si è incarnato in Gesù Cristo. Il Corano è anche fonte essenziale del diritto islamico che regolamenta la vita dei fedeli in tutti i suoi aspetti, elevando alla dignità di simboli anche gli atti più semplici della quotidianità.