Le crociate

Le Repubbliche marinare e le crociate

Fin dal IX sec. acquistarono importanza economica alcune città costiere italiane. Le prime due furono Bari e Amalfi. Bari cadde nelle mani dei Bizantini (870); Amalfi accrebbe la sua forza economica e cominciò a decadere solo nel XIII sec. quando fu annessa dal Regno normanno. Verso nord, sulla costa tirrenica, grande sviluppo ebbero Pisa e Genova, su quella adriatica Venezia. Pisa e Genova svilupparono i loro traffici prima nel Mediterraneo occidentale e poi in Oriente. Alleate, tolsero la Sardegna ai Saraceni; in seguito le loro flotte apportarono un aiuto rilevante alla prima crociata. L'esito positivo permise loro di fondare colonie in ogni città conquistata. I mercanti che vi si stabilivano avevano a disposizione un quartiere organizzato nel quale esercitavano i loro commerci senza il controllo delle autorità locali ed esenti da imposizioni fiscali. Venezia già dal X sec. aveva una posizione preminente nei traffici commerciali con l'Oriente e l'Europa centrale e godeva di particolari privilegi nei confronti dell'Impero bizantino cui era formalmente sottoposta. In cambio dell'aiuto a riconquistare la ribelle Zara, i Veneziani finanziarono la quarta crociata e ottennero molti territori dalla costituzione dell'Impero Latino d'Oriente. Questo accrebbe la rivalità con Genova e Pisa. Gli scontri con Genova caratterizzarono tutto il XIII sec. ed ebbero fine solo con la Guerra di Chioggia (1378-1381) con cui Genova si ritirava dall'Adriatico.