Approfondimenti

II castello

Durante le scorrerie di Ungari, Saraceni e Vichinghi, venne modificandosi l'assetto territoriale di molte zone dell'Occidente. Furono infatti necessari luoghi di difesa dove la popolazione potesse riparare. I grandi proprietari fecero costruire fortezze e castelli, e questi una volta riconosciuti dai sovrani divennero ereditari. Cessato il pericolo delle scorrerie straniere, il castello divenne il simbolo del potere e lo strumento di dominio che consentì a molte dinastie locali di imporsi. Inoltre, se inizialmente i castelli ospitavano parte della popolazione, in seguito divennero dimora esclusiva dei signori e delle loro famiglie e luogo di incontro per esse con altre famiglie di nobili o cavalieri con cui instauravano rapporti di amicizia o anche di parentela. La tendenza all'incastellamento fu particolarmente forte in Spagna, dove un'intera regione prese il nome di Castiglia proprio in seguito alla grande diffusione dei castelli. Questi sorsero quasi sempre in luoghi isolati, che però consentivano il controllo di valli e vie di comunicazione. Ben presto attorno ai castelli sorsero borghi e mercati, nuclei originari di nuovi insediamenti cittadini.