L'Italia dal dopoguerra agli anni Novanta

L'Italia dal 1968 al 1979

Il '68 consentì il raggiungimento di importanti risultati nell'organizzazione scolastica e del lavoro. Reazione alla crescita del consenso alle forze di sinistra furono le trame nere ordite da gruppi eversivi di destra: una catena di sanguinosi attentati iniziati con la strage di Piazza Fontana a Milano (12 dic. 1969, 12 vittime) e culminata con la strage della stazione di Bologna (2 ago. 1980, 83 morti). Gli anni '70 passarono alla storia come anni di piombo. Oltre all'estremismo di destra, ne nacque uno di sinistra cui aderirono giovani delusi dalla politica comunista. Essi fondarono un “partito armato”, le Brigate Rosse, per trasformare la società in senso comunista, a cui si affiancarono altri gruppi eversivi. Le BR compirono l'azione più clamorosa nel 1978: il 16 mar., giorno in cui DC e PCI avrebbero dovuto iniziare a collaborare al governo, rapirono Aldo Moro, artefice dell'accordo tra i partiti (compromesso storico), massacrandone gli uomini della scorta. Il corpo di Moro fu quindi fatto ritrovare nel centro di Roma (9 magg.). La linea politica di Moro fu abbandonata.