La fine del colonialismo, la nascita del Terzo Mondo

Introduzione

A partire dagli anni '50 ebbe inizio quel processo storico noto come decolonizzazione: con esso numerose regioni dei continenti extra-europei conseguirono l'indipendenza abbandonando, finalmente, l'umiliante status di colonie. Non si trattò di un processo indolore: al contrario sfociò in più casi in guerre sanguinose. I nuovi stati ebbero fin dall'inizio un'esistenza difficile: quasi nessuno di essi fu in grado di garantire ai propri cittadini condizioni di vita accettabili perché le economie che avevano alle spalle non erano in grado di crescere fino agli standard europei. Un tentativo dei nuovi stati di elaborare una visione politica comune si è avuto con la Conferenza di Bandung (apr. 1955), dove convennero rappresentanti di 29 paesi afro-asiatici (tra i quali Cina e Giappone). Dopo il Primo Mondo formato dagli USA e dal blocco occidentale, il Secondo formato dall'URSS e dagli altri paesi socialisti, ecco affacciarsi sul palcoscenico della storia il “Terzo Mondo”, caratterizzato da un preoccupante grado di sottosviluppo economico e sociale: uno scompenso che ancora oggi non è stato colmato.