La Grecia delle origini

Introduzione

La Grecia antica fu abitata fin dal II millennio a.C., quando popolazioni di stirpe indoeuropea passando tra la penisola balcanica scesero fin verso la Grecia, spostandosi poi nelle isole dell'Egeo e nelle regioni rivierasche nell'Asia Minore (lonia). Chiamiamo tali popolazioni con l'antico nome di Achei, testimoniato da documenti ittiti e comunemente usato nei poemi omerici. L'isola di Creta diede separatamente vita a una fiorente civiltà, chiamata minoica, dal nome del mitico re dell'isola Minosse. La civiltà continentale, sviluppata dagli Achei, che assoggettò quella minoica, viene invece denominata micenea dalla città di Micene, che ne costituiva il centro principale. Comunemente il popolo ellenico viene distinto in tre stirpi, le quali parlavano diversi dialetti: gli loni, stabiliti in Attica, in Eubea e nella lonia centrale; gli Eoli, che si stabilirono in Tessaglia, in Beozia e nell'isola di Lesbo, nonché nella lonia settentrionale; da ultimo vi sono i Dori, stanziati in gran parte del Peloponneso, a Rodi e nella lonia meridionale, stirpe ellenica discesa in Grecia dopo la caduta dei regni micenei, all'inizio di quel periodo di crisi denominato Medioevo ellenico (XII-VIII sec. a.C.). Tale epoca vide la crisi delle antiche monarchie e il consolidarsi delle fortune economiche e politiche dell'aristocrazia formata dai possidenti terrieri e, nel contempo, il consolidamento di un comune patrimonio mitico e religioso, vero e proprio elemento unificante delle genti elleniche.