La rivoluzione del Neolitico

In sintesi

NEOLITICO 8 000 - 3 000 a.C.

Nel Vicino Oriente appaiono i primi centri abitati con fortificazioni; il Sahara è abitato da popolazioni di pastori e cacciatori.

Nel Neolitico Europeo (6 000 a.C.) si sviluppò la tecnica della ceramica lungo il Mediterraneo. Abitazioni in legno lungo il Danubio.

In Europa settentrionale si diffuse la cultura Maglemosiana, caratterizzata da una fiorente industria litica.

Nel Neolitico Italiano si svilupparono pratiche di agricoltura e si lavorava la ceramica. Resti di abitazioni e di manufatti ritrovati in tutta la penisola.

Durante il Neolitico delle Americhe comparvero in Messico e in Arizona le prime forme di agricoltura.

Nel Neolitico Egiziano e dell'Estremo Oriente (5 500 a.C.) si coltivavano cereali e lino e si allevavano animali. In Cina è da ricordare anche la produzione di ceramiche nere lucide.

ENEOLITICO 5 000 - 3 000 a.C.

Iniziò la lavorazione del rame. L'inumazione dei morti veniva praticata in grotte artificiali e camere sepolcrali. Si producevano vasellame oltre a vari oggetti di rame e di pietra levigata.

Durante il V millennio si erigono a scopo cerimoniale e funerario monumenti megalitici tra cui i più conosciuti sono i dolmen e i menhir.

I Badariani egiziani, agricoltori e allevatori, realizzarono splendidi manufatti di pietra scheggiata. Gli Amratiani ne affinarono le tecniche. Nello stesso periodo, in Mesopotamia è testimoniato l'uso della ruota e dell'aratro.

Nel 3 000 a.C. vennero introdotti in Italia la lavorazione del rame e l'inumazione collettiva. Diversi i resti in tutta la penisola.

LA METALLURGIA III - I millennio

L'uso del bronzo fu introdotto nel III millennio circa; questo permise la lavorazione di utensili e armi.

Nel I millennio iniziò l'utilizzo del ferro. L'utilizzo dei giacimenti (anche di stagno) spinse gli uomini a spostarsi aumentando i traffici, i commerci e la conoscenza tra i popoli.