Cìrio
azienda alimentare fondata da Francesco Cirio (Nizza Monferrato 1836-1900), che fin dal 1856 si dedicò alla produzione delle conserve. Nel 1875 fu costruito un primo stabilimento a Torino sotto la ragione sociale di Francesco Cirio e Co., che impose ben presto i suoi prodotti in Italia e all'estero. Dal 1869 si intraprese anche l'esportazione di prodotti agricoli favorendo la cooperazione fra i coltivatori e riscattando l'arretratezza del Sud con la costruzione di aziende ortofrutticole e pastifici. Nel 1900, all'indomani della morte di Francesco, la ditta fissò la sua sede a San Giovanni a Teduccio (Napoli) aprendo diversi stabilimenti. Successivamente l'azienda fu affidata alla famiglia Signorini, imparentata con il fondatore e presente da tempo, che vi rimarrà fino alla fine degli anni Sessanta. In quegli stessi anni entrò a far parte dello SME, gruppo alimentare dell'IRI, per essere privatizzata con altre industrie nel 1993. Nel 1994 la finanziaria è stata acquistata da S. Cragnotti, che in seguito vende la Bertolli alla Unilever. Nel 1997 la Cirio è passata sotto il controllo della società brasiliana, la Bombril, dello stesso Cragnotti, con il nome di Bombril-Cirio, avviando un programma di crescita all'estero con l'acquisizione di imprese industriali in Portogallo e in Francia. Nello stesso anno è stata perfezionata l'acquisizione di una quota azionaria nella Società Sportiva Lazio, poi ceduta nel 2003. Nel 1999 vengono abbandonate le attività nel settore lattiero caseario, cresciuto notevolmente nel corso degli anni Novanta, per concentrare le risorse sul business storico dell'azienda: il conserviero. Rientra in questa strategia l'acquisizione del gruppo multinazionale Del Monte Royal Foods, leader mondiale nella produzione di conserve di ananas, il cui controllo viene completato nel marzo 2001. La fusione tra i gruppi Cirio e Del Monte determina la nascita di un polo alimentare conserviero, con una presenza produttiva e distributiva importante in Europa, Asia, Africa e Brasile. Alla fine degli anni Novanta la società emiliana Parmalat ha acquistato tutto il settore del latte Cirio, che comprendeva tra l'altro i marchi Polenghi, Ala, Stella, Torvais, Torrimpietra, Calabria latte, Berna, Matese e la Centrale del latte di Roma, controllata al 75% e acquistata, nello stesso anno, dal Comune di Roma. Nel 2003, in seguito a una crisi finanziaria determinata dal crescere dell'indebitamento della società, Cirio finanziaria e Cirio Del Monte vengono messe in liquidazione e attivata la procedura di amministrazione straordinaria. Nel 2004 Cirio con la controllata De Rica sono state vendute a Conserve Italia.