Carrettino d'argilla, Il-
(Mṛcchakaṭika), dramma sanscrito in dieci atti, attribuito a un fantomatico re Śudraka e risalente ai sec. IV-V d. C. Vi si narra la vicenda amorosa di Cārudatta, mercante immiserito, e di Vasantasenā, ricca e sensibile etera. Ingiustamente accusato della presunta morte della donna e condannato a morte, Cārudatta si salva grazie all'intervento della stessa Vasantasenā, rianimata e curata da un monaco. Parallela alla storia sentimentale si svolge una vicenda politica, che culmina con l'ascesa al trono di un povero pastore, Āryaka. L'opera appartiene al genere prakaraṇa, cioè del dramma borghese e realistico. Del Carrettino d'argilla esistono numerose traduzioni in varie lingue europee e rifacimenti teatrali, specie francesi e tedeschi. In italiano è stato tradotto da M. Kerbaker nel 1908 e da M. Vallauri nel 1959.