Kahn, Louis Isadore
architetto e urbanista statunitense (isola di Osel, Estonia, 1901-New York 1974). È considerato da gran parte della critica contemporanea una delle figure più importanti dell'architettura americana del secondo dopoguerra, in quanto la sua opera, al di là di una collocazione più o meno strettamente legata alle tematiche storiche del razionalismo, rappresenta la messa in discussione dell'International Style, dominante nel panorama statunitense fino ai primi anni Cinquanta. Trasferitosi con la famiglia negli USA nel 1905, si laureò nel 1924 all'Università di Pennsylvania. Nel 1928 compì in Europa un viaggio di studio della durata di un anno. Ritornato negli Stati Uniti, nel difficile periodo della crisi del 1929 fondò un gruppo di ricerca sulla situazione architettonica e urbanistica di Filadelfia; nel 1941 si associò a G. Howe e O. Stonorov con i quali progettò il quartiere Carver Court a Coatsville; nel 1947 divenne professore all'Università di Yale. All'inizio degli anni Cinquanta mise fine al proprio “silenzio progettuale” e diede inizio alle sue prime realizzazioni importanti; contemporaneamente svolse anche attività di critico, pubblicando una serie di articoli sulla rivista dell'università, Perspecta. Nel 1951 Kahn elaborò le prime proposte per il centro di Filadelfia; del 1952 è la Galleria d'Arte dell'Università di Yale a New Haven, notevole soprattutto per l'impianto planimetrico; del 1954 la sinagoga di Elskin Park; sempre dello stesso anno il Medical Service Plan Building di Filadelfia, interessante per impegno strutturale e volontà innovativa. Nel 1955-56 realizzò a Trenton la Bath House; nel 1956 eseguì il progetto di concorso per la biblioteca dell'Università Washington a Saint Louis. Ricominciò quindi a interessarsi (1956-58) agli studi per il centro urbano di Filadelfia, ipotizzando un intervento basato sulla creazione di alcuni monumentali “contenitori” delle correnti di traffico veicolare, sulla base di una maglia reticolare, in grado di organizzarne il funzionamento. Nel 1960 realizzò i dormitori del Brynmawr College a Bryn Mawr (Filadelfia). Fra i progetti successivi, notevoli quelli per gli edifici del consolato USA a Luanda (1959-62), per l'Indian Institute of Management a Ahmenabad (1963) e per il Campidoglio di Dhaka (1962-63); il Kimbell Art Museum a Fort Worth, Texas (1966-72), edificio che, per la purezza dei volumi sottolineati dalla luce naturale, è stato definito un classico contemporaneo; il Centro pianificazione familiare per il governo del Nepal a Katmandu (1970-74); la casa Korman a Whitemarsch, Pennsylvania (1974).