Lakhdar-Hamina, Mohamed
regista cinematografico algerino (M'Sila 1934). Autore in Tunisia (con Djamal Chanderli) di cortometraggi militanti durante la guerra di liberazione del suo Paese (Yasmina, 1961; Les fusils de la liberté, 1962), animatore, dopo l'indipendenza, dell'Office des actualités algériennes, si impose nel 1965, in patria e all'estero, col film Le vent des Aurès, premio Opera Prima al Festival di Cannes. In Dicembre (1972) evocò le torture francesi sui patrioti rinchiusi nelle celle della prefettura d'Algeri. Nel 1975 vinse la Palma d'Oro a Cannes con lo spettacolare film, da lui scritto, diretto e interpretato, Cronaca degli anni di brace, che traccia la storia di un quarto di secolo di colonizzazione in Algeria, prima dell'insurrezione armata. Sempre a Cannes, ha presentato nel 1982 Vent de sable (Vento di sabbia), affresco sull'umiliante condizione della donna nel mondo arabo e nel 1986 La dernière image. Nel 2014 ha diretto Crépuscule des ombres.