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in informatica, linguaggio di programmazione ad alto livello creato per insegnare ai bambini i concetti fondamentali della programmazione e sviluppare le attitudini al ragionamento e alla risoluzione di problemi. Il linguaggio fornisce un ambiente caratterizzato dalla cosiddetta “tartaruga”, un simbolo che rappresenta il cursore e che si può richiamare sullo schermo. Sotto il controllo di un programma, la tartaruga disegna linee, figure, ecc. Le istruzioni del programma comunicano alla tartaruga quando impiegare la penna e come muoversi sullo schermo. Un bambino può così “scrivere” un programma per disegnare una figura e salvarlo sotto forma di un comando da tastiera. Attraverso queste operazioni si acquisiscono direttamente concetti quali quello di estensibilità, ossia la capacità dei linguaggi di programmazione di accettare nuovi costrutti. Con lo stesso metodo vengono direttamente impiegati e quindi acquisiti altri concetti di programmazione come le sequenze ricorsive o iterative per costruire figure geometriche di cui si ripetono alcuni elementi.