Pulcinèlla (danza)
balletto in un atto su libretto e coreografia di L. Massine; musica di I. Stravinskij (balletto con voci e piccola orchestra su temi, frammenti e pezzi di G. B. Pergolesi); scene e costumi di P. Picasso. Prima rappresentazione a Parigi, al Théâtre National de l'Opéra, il 15 maggio 1920, dalla compagnia dei Ballets Russes; interpreti principali T. Karsavina, L. Massine. La vicenda del balletto, ricavata da un manoscritto napoletano del sec. XVIII, I quattro pulcinelli, è ambientata sulle strade di Napoli, dove quattro giovanotti, accesi dalla gelosia, congiurano contro il povero Pulcinella e tentano di ucciderlo. Sopravvissuto, essendosi fatto rimpiazzare da un sosia, che peraltro ha solo finto di morire, Pulcinella ricompare sul più bello, sposa Pimpinella e combina anche le nozze dei quattro sventati comparielli. Massine riprese il balletto, rimaneggiandolo però completamente, per il Teatro alla Scala nel 1971 e per il Joffrey Ballet nel 1974. Della partitura stravinskiana esiste poi una versione, coreografata congiuntamente da J. Robbins e G. Balanchine (1972), riecheggiante il mito di Faust: Pulcinella, già morto, firma un patto col diavolo che, in cambio di assoluta obbedienza, lo riporta in questo mondo. Ma dopo aver solennemente promesso, il briccone riesce a farsi beffe del Maligno, a sposare la sua bella e a evitare l'aldilà. Altre versioni del medesimo balletto – con diverso libretto – sono state proposte da Y. Georgi (1926), K. Jooss (1932) e, in Italia, da A. M. Milloss (1951), A. Amodio (1985), L. Gai (1990).