Richini o Ricchini, Francésco Marìa
architetto italiano (Milano 1584-1658). Figlio di Bernardo (ca. 1549-1639), ingegnere militare, Richini seppe aggiornare genialmente la tradizione classicistica locale con innesti ricavati dallo studio dei monumenti romani e da quello delle correnti manieristiche della fine del Cinquecento. Allievo del barnabita Lorenzo Binago (cui succedette nel 1603 nei lavori di S. Alessandro a Milano), ispirato dall'Alessi e dal Tibaldi, influenzato dall'intellettualismo del Maderno, ma anche dal senso di castigata misura che sempre distinse le costruzioni lombarde, il Richini dominò per quasi cinquant'anni l'architettura milanese, realizzando nelle sue opere maggiori quella particolare fusione tra manierismo e barocco che caratterizza l'architettura lombarda della prima metà del Seicento. Nel 1603 disegnò la prima pianta planimetrica di Milano e presentò due progetti per la facciata del duomo di cui divenne capomastro nel 1605. Nel 1607 iniziò la chiesa di S. Giuseppe (aperta al culto nel 1616), ritenuta uno dei suoi risultati più felici. A parte i progetti non realizzati, le opere minori e le attribuzioni controverse, si ricordano il chiostro e il doppio scalone del convento di S. Simpliciano (1620-23), i lavori al cortile maggiore e alla chiesa dell'Ospedale Maggiore detto Ca' Granda, oggi Università Statale (dal 1625), la facciata del palazzo del Senato (1627), il palazzo Annoni-Cicogna (1631), il palazzo Durini (1644-48), uno dei più significativi del barocco milanese, e, nella seconda metà del secolo, il palazzo di Brera, dallo splendido cortile (per il quale aveva fornito progetti anche M. Bassi), completato in gran parte dal figlio nel rigoroso rispetto del disegno originario. Chiude l'attività milanese la chiesa di S. Maria alla Porta (1651-52), terminata da Francesco Castelli. La chiesa e parte del seminario di S. Carlo ad Arona, il compimento del duomo di Busto Arsizio, la chiesa di S. Benedetto di Crema, il completamento del collegio Borromeo a Pavia testimoniano dell'intensa attività dell'architetto anche fuori di Milano.