autostazióne

sf. [auto-+stazione]. Attrezzatura urbana destinata all'organizzazione del movimento passeggeri con origine e destinazione nello stesso territorio d'influenza di una città (traffico pendolare per lavoro, studio, svago, ecc.). L'autostazione, da attrezzatura di servizio per i trasporti stradali di tipo collettivo, tende a divenire, arricchendosi di funzioni ricettive, commerciali e di tempo libero, centro di scambi. Le autostazioni possono essere di transito, di intersezione (cioè di corrispondenza fra linee diverse), terminali; possono inoltre essere adibite al solo servizio viaggiatori o al servizio merci, o a entrambi. Dalla presenza di uno solo o più di tali caratteri, nonché dal volume del traffico e/o delle merci dipendono ovviamente la quantità e la qualità delle attrezzature. In particolare le autostazioni terminali nei grandi centri urbani dovrebbero ormai configurarsi, in relazione alla reale importanza assunta dai trasporti automobilistici, come autostazioni pubbliche, cioè, secondo la legislazione italiana, come concentrazione di tutte le linee, anche se a gestione diversa, che vi affluiscono. Dovrebbero inoltre attuare quella unificazione amministrativa (almeno per quanto riguarda le biglietterie), quella qualificazione di assistenza tecnica e quella dotazione di servizi per i viaggiatori che si trovano normalmente in qualsiasi stazione ferroviaria. Le autostazioni passeggeri dovrebbero essere ubicate in zone centrali o comunque atte a un agevole trasbordo dei passeggeri stessi sui mezzi pubblici urbani; le autostazioni merci dovrebbero essere in contiguità di raccordi ferroviari. La prospettiva, sostenuta da molti tecnici, della concentrazione su un'unica area di tutti i terminali delle linee automobilistiche e ferroviarie è risultata finora di difficile attuazione per la notevole incidenza che avrebbe sull'organizzazione della viabilità e dei trasporti urbani già esistenti. § Con lo sviluppo della viabilità di tipo autostradale sono state realizzate delle attrezzature (dette anch'esse autostazioni) per l'erogazione e il controllo del traffico in entrata o in uscita dalle autostrade verso e dalle città o da punti di coagulo della rete viaria. In queste situazioni l'autostazione può favorire la formazione e/o il consolidamento di concentrazioni di attività.

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