cablàggio

sm. [dal francese câblage]. In elettrotecnica ed elettronica, l'insieme dei cavi elettrici e relativi accessori (capicorda, staffe d'ancoraggio, canalette, ecc.) che costituiscono gli elementi di collegamento di un circuito elettrico. Negli impianti elettrici il cablaggio comprende in generale un circuito di potenza che collega generatori, motori, utenze di forte potenza, alimentato a tensione relativamente elevata e costituito da cavi di notevole sezione e un circuito di comando o controllo, alimentato a tensioni basse (da pochi volt a un centinaio) costituito da un numero assai elevato di cavi di piccola sezione. Nella costruzione dei quadri elettrici, il cablaggio di potenza viene progettato in modo preciso, mentre si lascia al cablatore la scelta del percorso dei cavi di comando. In diversi tipi di produzione, per esempio elettronica industriale, aeronautica, veicoli a trazione elettrica, ecc., dove i cablaggi impiegano diverse centinaia di metri di cavetti, il cablaggio di comando, o parte di esso, viene realizzato su una sagoma, con i cavi già tagliati a misura, muniti di capocorda e tra loro legati a formare un insieme semirigido; questo viene poi inserito nell'impianto che porta predisposti canalette, supporti, staffature e ancoraggi. Con tale sistema il tempo necessario a realizzare il cablaggio viene notevolmente ridotto. Negli apparati telefonici, i conduttori (con colorazione opportuna) possono venire raggruppati e legati fra loro con una cordatura da cui sporgono i terminali da connettere (cablaggio a pettine); sono usati anche conduttori monocolore, disposti senza legature, a mezzo di macchine automatiche programmate, attorno ad appositi supporti che bloccano meccanicamente i terminali da connettere ai componenti (cablaggio a stuoia). In alcuni apparati di impiego civile si preferisce non seguire un percorso comune per i conduttori (cablaggio sparso). Le schede dei complessi elettronici per calcolatori utilizzano un cablaggio studiato e realizzato con macchine automatiche a programma che connettono con cablaggio sparso monocolore i terminali relativi alle schede elettroniche (cablaggio sivarep). I complessi elettronici operanti su frequenze molto elevate infine impiegano un cablaggio di dimensioni molto ridotte all'interno di telaietti che spesso utilizzano anche cablaggi a circuito stampato. Il cablaggio a radiofrequenza fra i telaietti elettronici viene di solito realizzato in cavetto coassiale con speciali connettori a innesto.

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