disulfiràm
sm. Sostanza organica solforata che si ottiene per sintesi a partire da dietilammina e solfuro di carbonio. Viene adoperata nell'industria della gomma come antiossidante, ma la sua importanza è legata all'impiego in medicina come coadiuvante nella cura dell'alcolismo cronico, quale mezzo per rafforzare nel malato l'intenzione di astenersi dall'alcol. Nell'uomo il disulfiram impedisce infatti la detossicazione epatica dell'alcol, provocando l'accumulo nei tessuti di un suo metabolita ossidato, l'acetaldeide, responsabile di un complesso di manifestazioni di ipersensibilità, detto “sindrome da acetaldeide”. L'uso di bevande alcoliche da parte dei soggetti in precedenza trattati con disulfiram produce una sensazione di calore, congestione del volto, pulsazioni alla testa e al collo, una cefalea a carattere pulsante, cui fanno seguito disturbi del respiro, nausea, vomito persistente, dolori toracici, offuscamento della vista, caduta dei valori pressori. Queste manifestazioni durano da 30 minuti fino ad alcune ore, in rapporto alla sensibilità individuale al farmaco e alla dose di alcol assunta. L'impiego del disulfiram non è privo di rischi, per cui viene effettuato in istituti specializzati sotto attento controllo medico.