drizzatura

(rar. dirizzatura), sf. raro [sec. XVI; da drizzare]. Atto ed effetto del drizzare; anticamente, scriminatura dei capelli. § In metallurgia, operazione eseguita su materiali (soprattutto metallici) laminati per eliminare l'incurvamento che essi subiscono nelle varie fasi della lavorazione a causa degli sforzi asimmetrici ai quali sono sottoposti o a causa di raffreddamento non uniforme. La drizzatura può essere eseguita sia a caldo sia a freddo. Si ricorre al primo processo quando il laminato sia molto incurvato e quando occorra evitare variazioni delle proprietà fisiche del materiale da lavorare. Grande importanza assume in tal caso il raffreddamento, che deve essere il più uniforme possibile per evitare ulteriori distorsioni. Il processo a freddo influenza, per contro, anche in modo notevole le proprietà fisico-meccaniche del materiale aumentandone la resistenza, ma provocando altresì fenomeni di invecchiamento con conseguente fragilità. La drizzatura si rende necessaria anche per ridurre le distorsioni derivanti, su alcuni prodotti, da un precedente trattamento termico.