e-ink
loc. inglese (abbr. di electronic ink, propr. inchiostro elettronico) usata in italiano come sm. Inchiostro digitale, supporto per la riproduzione, su speciali fogli simili a una plastica, di una normale pagina di carta stampata. L'e-ink è composto da milioni di particelle sferiche, nere da una parte e bianche dall'altra, che incastonate in una griglia di fili elettrici su un foglio trasparente con l'invio della corrente elettrica definiscono lo sfondo bianco del foglio e formano lettere, parole e immagini. Tale procedimento, collegando poi i fogli a un'antenna, a un terminale di un computer o a Internet, consente di variare il contenuto delle pagine, di ricevere un intero giornale o un libro da leggere in modo tradizionale. Sul versante software, si indica con e-link anche la codifica dell'input prodotto da una penna elettronica sulla tavoletta di un PDA (Personal Digital Assistant). Il W3C (World Wide Web Consortium) ha definito un linguaggio basato sul XML, denominato InkML, per produrre documenti trasferibili che descrivano tali input.