edifìcio o edifìzio
Indicesm. [sec. XIV; dal latino aedificíum].
1) Costruzione classificata in rapporto all'uso: edifìcio pubblico (scuola, ufficio, ospedale), edifìcio privato (abitazione), edifìcio industriale. In diritto, rovina di edifìcio, reato commesso dal progettista o dal direttore dei lavori quando rovina un edifìcio per colpa. Sono egualmente puniti il proprietario di un edifìcio che minacci di crollare e colui che è obbligato alla conservazione o alla vigilanza dello stesso, i quali omettano di provvedere ai lavori necessari per rimuovere il pericolo. La pena è aumentata se da tali fatti deriva pericolo alle persone.
2) Fig., ogni tipo di struttura organizzata: l'edifìcio dello Stato; l'edifìcio sociale.
3) Fig., disposizione metodica e ordinata di varie argomentazioni: si era costruito un bell'edifìcio di menzogne; l'edifìcio della sua difesa cominciò a crollare.
4) Piattaforma ornata di statue lignee o di cartapesta, talvolta sormontata da quadri viventi riproducenti scene tratte dalle Sacre Scritture o dalla vita di Gesù. In uso a Firenze nei sec. XV-XVII, veniva trainato nelle processioni della vigilia di San Giovanni e, nella sosta davanti al palco dei Signori, fungeva da palcoscenico per azioni mimiche, sempre a tema sacro, sviluppate da confratelli-attori. Per la funzione esclusivamente sacra l'edifìcio differisce dagli analoghi carri allegorici e trionfi.