furànico
agg. (pl. m. -ci) [da furano]. Resine furaniche, classe di sostanze polimeriche ricavate a partire da furfurale o da alcol furfurilico o da tetraidrofurano. Le prime si ottengono per reazione di furfurale con fenolo in eccesso, in presenza di catalizzatore alcalino (carbonato di potassio); sono resine termoindurenti e presentano caratteristiche e impieghi simili alle novolacche. Le seconde si ottengono sia per omopolimerizzazione dell'alcol furfurilico sia per reazione di alcol con formaldeide e urea in presenza di catalizzatore acido. Sono usate quali leganti per forme di fonderia, adesivi, additivi per cementi che debbono resistere ad attacchi chimici particolarmente gravosi. Le terze derivano dalla polimerizzazione cationica del tetraidrofurano con la produzione di sostanze solide a basso punto di fusione o da copolimerizzazione di tetraidrofurano con sostanze eterocicliche. Oltre all'utilizzazione come plastificanti per resine cellulosiche e gomme clorurate, trovano impiego come fibre quando tali polimeri siano trattati con toluendiisocianato.