gìrobus
Redazione De Agostini
sm. [sec. XX; da giro+(omni)bus]. Veicolo per trasporto collettivo di persone sperimentato in Svizzera nel 1960 su un percorso semiurbano di pochi chilometri. È mosso da un motore elettrico mantenuto in rotazione da un grosso volano che, nelle fermate principali e nei capolinea, viene messo in moto dal motore stesso (o da altro motore), alimentato dalla corrente di rete, per cui immagazzina l'energia cinetica che restituisce durante il tragitto. La modulazione della potenza prelevata dal volano avviene mediante una frizione graduabile.