lucìgnolo
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sm. [sec. XIV; latino tardo liciníum, stoppino, dall'incrocio del classico ellychníum, lucignolo, con licíum, liccio].
1) Parte combustibile di una candela, di una lampada a olio o a petrolio, detto anche stoppino; è formato da una treccia più o meno grossa di cotone che nelle candele è ricoperta di cera o stearina per impregnazione e nelle lampade (dove è detta anche calza) viene imbevuta, per assorbimento, dal combustibile.
2) Il filamento che esce dalla carda e che concorre a formare i filati.
3) Fig. scherzoso, persona alta e molto magra: diventare un lucignolo, ridursi a un lucignolo, dimagrire molto.
4) Ant., quantità di lana o lino che si metteva nella rocca per filarla.