ovatta
Indicesf. [sec. XVII; etim. incerta].
1) Falda di fibre più o meno parallele che esce dal battitoio all'inizio delle operazioni di filatura del cotone.
2) Tipo di feltro di fibre vegetali, ottenuto da scarti di tessuti o da materiali di recupero sfilacciati e cardati, impiegato come imbottitura per giacche e cappotti, in tappezzeria (divani, poltrone) e per tessuti trapuntati.
3) Materiale di medicazione dotato di alto potere assorbente (idrofilo). È costituito da una massa filamentosa bianca di fibre di cellulosa lunghe 10-30 mm, ottenuta dal cotone o dalla polpa di legno di conifere. Quest'ultimo tipo di ovatta, detta di cellulosa e di rayon di viscosa, è prevalentemente usata per la confezione di pannolini per bambini e di assorbenti igienici.