spaccàta
Indicesf. [sec. XVII; da spaccare].
1) Il singolo atto dello spaccare. Per estensione, familiarmente, furto compiuto attraverso una vetrina precedentemente infranta.
2) Nello sport: nell'alpinismo, apertura delle gambe durante l'ascensione o la discesa per un camino; nella scherma, posizione di “a fondo” con una gamba distesa al completo; nel sollevamento pesi, posizione iniziale di alcuni atleti; nel calcio, l'entrata sul pallone con le gambe molto divaricate; nella ginnastica e nel pattinaggio a rotelle, l'apertura massima, sagittale o laterale, delle gambe eseguita dall'atleta sia in elevazione sia a terra. In particolare, nella danza, la spaccata consiste nel far scivolare contemporaneamente i piedi l'uno avanti e l'altro indietro fino a che le gambe, perfettamente orizzontali, siano a contatto con il pavimento. Il busto resta eretto. Come figura di danza è molto spettacolare e un esempio tipico lo si può trovare nel cancan. La spaccata viene anche effettuata durante esercizi acrobatici. Nella tecnica accademica serve per esercitarsi a ottenere una perfetta e completa apertura delle gambe.