traslocircolatòrio

agg. [da traslatorio+circolatorio]. In aerodinamica, di corrente ottenuta dalla sovrapposizione di una corrente traslatoria, che investe un cilindro circolare avente asse perpendicolare alla direzione di detta corrente, e di una corrente rotatoria, circolante attorno all'asse del cilindro in questione. Secondo le esperienze di Magnus e di Flettner, riprese nel teorema di Kutta-Žukovskij, la corrente traslocircolatoria è quella che provoca l'azione deviatrice (portanza) che la corrente fluida esercita su un cilindro, in direzione perpendicolare a quella della corrente traslatoria. Ciò si verifica per effetto delle diverse velocità che la corrente fluida assume nelle varie zone della superficie del cilindro, in conseguenza del sommarsi vettorialmente delle velocità delle due correnti traslatoria e circolatoria e del fatto che la pressione del fluido diminuisce dove la sua velocità è più elevata, in accordo con il teorema di Bernoulli, per aumentare invece dove la velocità è meno elevata. La trasformazione del profilo circolare, costituito dalla sezione del cilindro, in un profilo pisciforme, sfruttando uno dei diversi procedimenti di trasformazione conforme, permette di estendere la teoria traslocircolatoria ai profili alari.