ànsia

Indice

Lessico

sf. [sec. XIII; dal latino tardo anxía].

1) Inquietudine tormentosa dell'animo, specialmente provocata da speranza o preoccupazione per ciò che deve accadere: “flagellava i cavalli per la china... con l'ansia della fuga” (D'Annunzio).

2) Desiderio acuto, sconvolgente: mi prese l'ansia di andare lontano.

Psicologia

Stato d'animo spiacevole, caratterizzato da una sensazione di apprensione più o meno intensa, di fronte a cui l'individuo si sente incapace di opporre una difesa. L'ansia è anche un fenomeno adattativo, che aiuta le persone a prepararsi, ad allertarsi e a provare, così da diventare adeguatamente prudenti in situazioni potenzialmente pericolose. Superato tuttavia un livello ottimale, un ulteriore aumento d'ansia fa diminuire l'efficienza prestazionale e fa cadere l'individuo in disturbi d'a., i più frequenti di ogni altro tipo di disturbo psichiatrico, spesso non riconosciuti e di conseguenza non curati. Le cause che li provocano non sono completamente note. Senz'altro implicati sono i fattori fisiologici, risultanti da processi elettrochimici cerebrali, e i fattori psicologici, intesi come risposta ad agenti stressanti ambientali. I disturbi d'ansia possono essere dovuti inoltre a un disturbo fisico o all'uso di particolari sostanze. L'ansia può presentarsi all'improvviso, come nel panico, o gradualmente nel corso di molti minuti, ore o anche giorni. Può durare pochi secondi o anche anni. Si accompagna di frequente a sintomi somatici più o meno intensi quali sudorazione, tremore, cardiopalmo, tachicardia, ecc. Si può manifestare in modo acuto e ha una diffusione notevolissima, come del resto dimostra l'enorme consumo di farmaci “tranquillanti”. Essa costituisce un sintomo tipico di alcune neurosi, come gli stati ossessivi, compulsivi, fobici, gli attacchi di panico, il disturbo postraumatico da stress, il disturbo acuto da stress e soprattutto le cosiddette nevrosi d'ansia o d'angoscia, di cui appunto l'ansia è sintomo unico o fondamentale. I disturbi d'ansia particolarmente gravi e dirompenti possono provocare depressione. La gravità dell'ansia si stabilisce in base alla sofferenza che provoca nell'individuo, all'interazione con il funzionamento e al fatto che non cessa spontaneamente entro pochi giorni. La diagnosi di uno specifico disturbo d'ansia si effettua soprattutto sui segni e i sintomi caratteristici e sull'anamnesi familiare, poiché molti pazienti sembrano ereditare una predisposizione agli stessi disturbi d'ansia da cui sono afflitti i genitori.

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