àrtico

Indice

Lessico

agg. (pl. m. -ci) [sec. XIV; greco arktikós, proprio dell'Orsa]. Settentrionale: polo artico, il Polo Nord; emisfero artico, boreale. Per estensione, che si trova intorno al Polo Nord della Terra, relativo all'Artide: regione artica; clima artico; fauna artica; mare artico; esplorazioni artiche; corrente Artica.

Arte

Testimonianza dell'arte artica preistorica sono le numerose figurazioni rupestri che si trovano in Norvegia, dall'estremo Nord (Forselv) a regioni più meridionale (Skogerveien); in Svezia importante centro è Nämforsen; nella Carelia incisioni si trovano sulle rocce che costeggiano il lago Onega e alla foce del Vyg in Russia. Lo stile delle figurazioni, incise e solo raramente dipinte, è naturalistico, semplice e per lo più poco esperto. Raro il soggetto umano; fra i soggetti animali predomina la grossa selvaggina (alce, balena, ecc.); le figure sono disegnate mediante semplice profilo o riempite stranamente di segni significanti talora i visceri. La datazione dell'arte artica, tenendo conto delle condizioni ecologiche dell'ultima fase glaciale, non si fa risalire oltre il VI millennio a. C.; attribuita al Mesolitico-Neolitico, quest'arte viene posta in relazione alla cultura di Fosna-Kolson. Alcune testimonianze, scarse ma significative, di arte mobiliare (statuette animali, ecc.) hanno sollevato il problema di una probabile origine dell'arte artica da quella paleolitica dell'Europa orientale. Una diversa classe di figurazioni scandinave rupestri si distingue nettamente da quelle di cui si è detto prima, anche se queste ultime incisioni, più recenti, si trovano talora (per esempio a Bardal) sovrapposte alle altre più antiche. Questa nuova forma di arte è diffusa nelle regioni meridionali della Scandinavia (Stora Backa, ecc.): sono figure di stile semplicistico che rappresentano uomini, armi, barche, ruote, ecc.; l'attribuzione cronologica risale all'Età del Bronzo.

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