àureo (aggettivo)

Indice

Lessico

agg. [sec. XIV; dal latino aurĕus].

1) D'oro: bracciale, orecchino aureo Per estensione, relativo all'oro: sistema aureo , sistema monetario basato sull'oro; valuta aurea , unità monetaria a corso legale, in oro o convertibile in oro; parità aurea , valore di una moneta calcolato sull'oro. In particolare in aritmetica, regola aurea, antico nome per la regola del tre semplice.

2) Dorato, rivestito o variegato d'oro; che ha il colore o la lucentezza dell'oro: “d'un aureo manto i molli avori involse” (Tasso); la luce aurea del tramonto.

3) Fig., di grande valore, di sommo splendore; prezioso, magnifico, eccellente: aureo libretto; è il momento aureo della sua attività poetica; età aurea, l'epoca in cui, secondo la mitologia classica, si ebbe la massima felicità del genere umano; aurea mediocrità, vedi aurea mediocritas.

Economia

Nel sistema aureo puro (gold standard o gold specie standard) non esistono limiti all'importazione e all'esportazione dell'oro, la sua coniazione è libera e può essere effettuata anche su richiesta di privati. I cambi sono stabili e le oscillazioni intorno alla parità monetaria possono raggiungere come massimo il valore delle spese di spedizione dell'oro (punti dell'oro). Le principali modificazioni del sistema aureo puro sono il sistema a cambio in verghe auree e il sistema a cambio aureo. Nel primo, detto anche gold bullion standard, l'oro non è più utilizzato per la circolazione interna: la moneta è convertibile in verghe auree solo per i pagamenti internazionali (le transazioni tra banche centrali avvengono con oro in verghe o divise estere pagabili in oro). Nel sistema a cambio aureo (gold exchange standard) la moneta nazionale anziché in oro è convertibile solo in divise estere a loro volta convertibili in oro (la convertibilità è limitata ai pagamenti internazionali e garantita a un cambio fisso).

Geometria

"Per la costruzione della sezione aurea del segmento AB vedi il lemma del 3° volume." La sezione aurea di un segmento AB è quella parte AX di esso che è media proporzionale tra l'intero segmento, AB, e la parte rimanente, BX, e cioè: AB : AX=AX : BX "La costruzione della sezione aurea del segmento AB è a pag. 139 del 3° volume." . Dato un segmento, il problema di dividerlo in due parti, dette anche media ed estrema ragione, tali che la maggiore di esse sia media proporzionale tra l'intero segmento e la rimanente, ammette una e una sola soluzione, cioè la sezione aurea è unica. Dal punto di vista algebrico, se si pone la lunghezza dell'intero segmento uguale a 1, si ha la proporzione 1 : x=x : (1–x) e quindi la sezione aurea è uguale al rapporto (approssimativamente uguale a 5/8). Tale valore corrisponde al rapporto tra il raggio del cerchio circoscritto a un decagono regolare e il suo lato e, pertanto, il raggio del cerchio è la sezione aurea del lato. Il concetto di sezione aurea risale ai Greci ed è stato utilizzato soprattutto nel Rinascimento, periodo in cui era posta in particolare risalto la grande armonia di proporzioni (rapporto aureo) tra il segmento e la sua sezione aurea o la parte residua. Ne sono esempi il libro De divina proportione del matematico Luca Pacioli (Divina proportione è l'espressione da Pacioli usata per indicare la sezione aurea) e le frequenti applicazioni da parte degli architetti di quel periodo (per esempio Donato Bramante e Leon Battista Alberti). Rettangolo aureo è il rettangolo avente un lato che sia la sezione aurea dell'altro lato.

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