óra (avverbio)
Indiceavv. di tempo (può troncarsi in ór) [sec. XIV; latino horā, ablativo di hora, ora].
1) In questo momento, adesso: ora sono le sei; ora comincia a piovere; sta arrivando proprio ora; e ora?, sottintendendo domande come “che succederà?, che cosa si può fare?, come te la caverai?” e sim. Per estensione, nell'epoca attuale, in questi tempi: ora la gente vive meglio; ora questi sistemi sono superati. Può indicare tempo prossimo al presente sia nel passato sia nel futuro; quindi, un momento fa, in un tempo appena passato: l'ho incontrato ora al bar; oppure fra poco, tra un attimo: ora vengo; ora ti spiegherò tutto; spesso raddoppiato con valore rafforzativo: è tornato or ora.
2) In loc. particolari: per ora, per il momento; ora come ora, nelle condizioni attuali; d'ora in poi, da questo momento in avanti; fin d'ora, fin da questo momento; ora è un anno che non lo vedo, è trascorso un anno da quando l'ho visto l'ultima volta; ora non è molto, poco tempo fa; due giorni, dieci anni ora sono, due giorni, dieci anni fa.
3) In correlazione con se stesso, indica alternanza e vale “un momento.. un altro momento, talvolta... tal altra”, e simili: ora dice una cosa, ora un'altra; or sì or no, in certi momenti sì, in altri no, a intervalli.
4) Con valore di cong., in principio di frase, di solito per riprendere o concludere un discorso (anche rafforzato da altri avv.): ora dovete sapere che in quel paese viveva un mago; ora (anche or bene, or dunque e simili) noi diciamo che l'opinione è infondata;ora che, loc. congiuntiva che introduce proposizioni temporali o causali: ora che sei qui, ti posso dire tutto.