Žáry, Štefan

poeta slovacco (Poniky, Banská Bystrica, 1918). All'esordio surrealistico appartengono le raccolte Zodiaco (1941), L'età stigmatizzata (1944), Il sigillo delle anfore piene (1944). In seguito Žáry ha concentrato il suo interesse su problematiche d'attualità (La strada, 1952; Dopo me altri, 1957; Il prodigioso vascello sobrio, 1960; Icaro sempre vivo, 1960). Interessanti le novelle ambientate in Italia (L'aria dell'Appennino, 1947; Giù nel sud, 1955). Si ricordano inoltre le raccolte La musa assedia Troia (1965), Il dolce cacciatore (1968), Lasciateci indurre in tentazione (1969), Il vello di smeraldo (1977), L'inverno da un concerto (1984), L'Ofelia (1984); e i romanzi L'Anabasi azzurra (1972), La valle americana (1976), Togliere le maschere (1979), L'anno con la lupa (1982), I narratori d'oro (1984), Appuntamento con i poeti (1988).

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