Bordighèra

Indice

comune in provincia di Imperia (36 km), 5 m s.m., 10,54 km², 10.292 ab. (bordigotti), patrono: sant’ Ampelio (14 maggio).

Generalità

Cittadina della Riviera dei Fiori, nel tratto compreso tra San Remo e Ventimiglia. In origine borgo di pescatori, è oggi un centro balneare e climatico frequentato da una clientela internazionale; la fama di Bordighera superò i confini nazionali già nel sec. XIX, grazie al romanzo Doctor Antonio di Giovanni Ruffini, pubblicato a Edimburgo nel 1855. L'abitato si compone di due parti distinte: la vecchia, attorno al capo Sant'Ampelio, e la moderna, sviluppatasi a W in un'area pianeggiante tra il capo e la foce del torrente Nervia; le collegano al mare la via Aurelia e all'interno la via Romana, fiancheggiata da lussuose residenze, ville, giardini e alberghi.

Storia

Il primo nucleo dell'abitato si formò nel 1470 sul capo Sant'Ampelio, sede di un antico monastero benedettino e di un precedente villaggio (attestato nel sec. XIII con il nome di Burdigheta, dal provenzale bordiga, che indica una laguna artificiale chiusa da canne), in seguito al trasferimento da Borghetto di trentadue famiglie di agricoltori e pescatori. Soggetta a Ventimiglia dalla fine del Quattrocento, nel 1686 ottenne, presso il senato della Repubblica di Genova, l'emancipazione assieme ad altri sette villaggi, con i quali costituì una federazione autonoma (Magnifica Comunità degli Otto Luoghi). Bordighera occupò un posto preminente in quest'organismo, che ebbe vita fino all'avvento napoleonico. Nel 1815 la città fu annessa al Regno di Sardegna.

Arte

La città vecchia, cui si accede attraverso porte dei sec. XV-XVII (Sottana, del Capo e della Maddalena), conserva l'originaria struttura medievale, con case addossate e ripidi vicoli. La chiesetta con cripta protoromanica di Sant'Ampelio (sec. XI-XII) fu eretta in riva al mare dove la tradizione indica il luogo di eremitaggio del santo. La parrocchiale di Santa Maria Maddalena, cui è annesso il quattrocentesco oratorio di San Bartolomeo, fu costruita nel 1617 e rimaneggiata nel 1886; il campanile venne ricavato da un'antica torre di avvistamento. La chiesa dell'Immacolata fu edificata nel 1883 su progetto di Charles Garnier, celebre architetto francese che risiedette a lungo nella cittadina; a lui si devono anche la villa Garnier (1873) e il Museo “Bicknell” (1888), che accoglie l'Istituto Internazionale di Studi Liguri e la sua ricchissima biblioteca e una raccolta di calchi delle incisioni rupestri del monte Bego.

Economia

La lussureggiante vegetazione (olivi, agrumi, piante esotiche e palme) e la mitezza del clima, eccezionale anche rispetto ad altre aree costiere della regione, hanno determinato in buona parte la fortuna turistica di Bordighera, sostenuta da una struttura ricettiva di qualità. Grande sviluppo ha il comparto florivivaistico, per il quale la città è rinomata a livello internazionale. L'agricoltura produce soprattutto olive, uva e, in misura inferiore, frutta e ortaggi. Buone risorse provengono anche dalle attività connesse alla pesca e dai settori meccanico e del legno.

Curiosità

Importante centro culturale, sede di manifestazioni e concerti di rilevanza nazionale e internazionale, è la Chiesa Anglicana, legata all'antica tradizione del turismo britannico. Vi si svolge il Festival Internazionale dell'Umorismo.

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