Albee, Edward

autore drammatico statunitense (Washington 1928- Montauk 2016). Con una serie di atti unici scritti nell'arco di pochi anni e imparentati con il “teatro dell'assurdo” (The Zoo Story, 1958, prima rappresentazione a Berlino nel 1959; The Death of Bessie Smith, 1960, La morte di Bessie Smith; The American Dream, 1961, Il sogno americano), si è rivelato il più interessante commediografo del secondo dopoguerra americano e un originale interprete dell'alienazione dell'uomo contemporaneo. Il suo linguaggio e la sua tematica spregiudicati e anticonformisti rifluirono anche in Who's afraid of Virginia Woolf? (1962; Chi ha paura di Virginia Woolf?), acre e impietosa, quanto moralistica, demistificazione della “coppia americana”, che dette all'autore un successo mondiale confermato da una trasposizione cinematografica interpretata da R. Burton ed E. Taylor. Tra i lavori successivi ricordiamo All Over (1971; Tutto finito), Seascape (1975; Paesaggio marino) e i discussi Lolita (1979), The Lady from Dubuque (1980; La signora di Dubuque), The Man with Three Arms (1982; L'uomo che aveva tre braccia). Con Three Tall Women (1991; Tre donne alte), Albee ha nuovamente conquistato le scene di tutto il mondo con una commedia caustica in cui tre donne rivivono insieme i ricordi della loro esistenza. Nel 1994 l'opera gli è valsa il suo terzo premio Pulitzer per il teatro. Nel 1992 ha scritto The Lorca Play, seguito da Fragments (1993), The Play About the Baby (1996), The Goat or Who is Sylvia? (2000), opera che gli è valsa un Tony Award, Occupant (2001), Knock! Knock! Who's There!? (2003), Peter &Jerry (2004), Me, Myself and I (2007). Albee si è dedicato anche al cinema, realizzando l'adattamento di The Ballad of the Sad, che è diventato un film con la regia di Simon Collow e l'interpretazione di Vanessa Redgrave.

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